RICETTE PER SOLI UOMINI o per uomini soli

L’idea me l’ha data la mia amica Ita Cesa, quando vide alcune vignette che avevo fatto per divertire le nipotine dell’amico Silvio Saffirio. Erano tre o quattro vignette come quella dello «Zucchino coiffeur» o della «Banana campeggiatrice» e poiché le bimbe risero, il mio compito era finito. «Sono divertenti, perché non ne fai altre?» mi disse Ita, con un’espressione divertita proprio come quella delle bambine alle quali avevo dedicato le vignette. «E perché?» le risposi, ma soprattutto: «Per farne cosa?» Ita ci pensò un poco, poi mi disse che se non fossi stato quel pigro che sono le avrei potute abbinare alle ricette che ogni tanto la obbligo a sperimentare e forse, chissà, ne sarebbe potuto nascere un simpatico ricettario. Mi misi al lavoro, le ricette già c’erano, bisognava abbinarle a vignette che dovevano essere pertinenti e quindi le sottoponevo al giudizio dell’amica Ita che, nel frattempo, era in Africa. Ma poiché viviamo nell’era di Internet, mostrargliele era un gioco da ragazzi (anzi, loro lo sanno fare meglio di noi)

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